Affidati al Dott. Fabrizio De Angelis e alla sua esperienza ventennale nella Psicoterapia Breve Strategica per la cura di qualsiasi problematica collegata all'ipocondria e alla patofobia presso lo studio di Terni.
Grazie alle crescenti conoscenze scientifiche e strumenti diagnostici sempre più precisi, la credenza illusoria di controllare qualunque malattia si è così amplificata che l'ipocondria e la patofobia sono tra i disturbi in maggiore crescita negli ultimi decenni. Chi ha il terrore di essere ammalato o colpito da una malattia fulminante (collasso, infarto, aneurisma) ricorre di continuo a consulti specialistici o esami diagnostici anche quando non sono necessari o del tutto inutili.
Purtroppo non esistono diagnosi precoci certe e nessuna prevenzione efficace per l'infarto o altre condizioni gravi e letali; al contrario attraverso la ricerca compulsiva di rassicurazioni i soggetti si illudono di prevenire qualunque problema, ma più cercano di fare questo, più aumenta in maniera esponenziale la paura di morire per una grave malattia o per morte improvvisa.
Pur avendo delle caratteristiche in comune il soggetto ipocondriaco e il soggetto patofobico presentano differenze sostanziali.
L'ipocondriaco va nel panico per qualunque minima alterazione del proprio organismo, trasforma il minimo dolore in sintomo sicuro di una grave patologia organica. Spesso i soggetti ipocondriaci arrivano ad essere così stressati dalla lotta costante contro ogni minima sensazione minacciosa da abbassare le difese immunitarie e diventare così artefici di ciò che temono.
Il patofobico si fissa su una singola e specifica forma di pericolo per la sua salute e la combatte in modo ossessivo. Nella maggior parte dei casi il patofobico teme le sindromi fulminanti, ma talvolta può fissarsi anche su patologie a lenta progressione, come il tumore o le malattie degenerative (Nardone 2013).
Grazie a protocolli specifici di trattamento messi a punto presso il Centro di Terapia Breve Strategica dal Professor Giorgio Nardone e dai suoi collaboratori è possibile liberare questi soggetti dal terrore che costantemente li accompagna per la propria salute o per la propria vita, permettendo loro di tornare a godersi una vita che credevano ormai perduta.