Affidati al Dott. De Angelis e alla sua esperienza ventennale nella Psicoterapia Breve Strategica per risolvere velocemente qualsiasi problematica collegata a vomiting presso lo studo di Terni.
Se l´anoressia è un fenomeno raccapricciante, la patologia che spesso si manifesta come effetto successivo è sicuramente quella che fa più ribrezzo ovvero la compulsione irrefrenabile a mangiare e vomitare. Oltre il 70% delle pazienti affette da anoressia passa al Vomiting, così come una buona percentuale di soggetti bulimici, poiché il vomito rappresenta la soluzione tecnologica al mangiare senza ingrassare.
Nell´antichità greca e romana questo era un costume usuale durante le interminabili abbuffate tipiche delle feste orgiastiche. In epoca moderna, da rito sociale si è trasformata in una grave psicopatologia individuale. Il meccanismo che la sottende, infatti, prende l´avvio con il riempirsi e lo svuotarsi, ma poi si trasforma gradualmente in una compulsione irrefrenabile basata sul piacere non solo di mangiare, ma proprio di abbuffarsi per poi vomitare.
Tra le forme di psicopatologia il vomiting è sicuramente quella che produce maggiori danni a livello organico: gli effetti del mangiare e vomitare ripetutamente, sono davvero devastanti. Lo scompenso più immediato è il collasso cardiocircolatorio per la caduta di livelli di potassio; altri danni all´organismo spesso divengono incurabili (esofagite cronica, prolasso intestinale, problemi alla vista per aumento della pressione endoculare, scompensi endocrini, compromissione della fertilità). Il fatto davvero sorprendente è che, nonostante tutto questo vada contro ogni ragionevolezza le pazienti non smettono di praticare questo rito piacevole (Nardone 2013).
Attraverso tecniche specifiche si possono liberare queste persone da questa forma di piacere perverso in tempi brevi, con percentuali di successo intorno al 90% dei casi.