Il Dottor Fabrizio De Angelis è specializzato nella cura di tutti i disturbi relativi alla depressione presso il suo Studio di Terni.
La depressione, nel novecento definita il “male oscuro”, dal titolo di un noto romanzo di Giuseppe Berto, è forse la più discussa tra le patologie psichiche: il dibattito sulla natura organica oppure acquisita della depressione è sempre acceso. La psicotrappola fondamentale del depresso è la rinuncia nei confronti della vita: poiché soffrirà comunque, il depresso rinuncia al tentativo di migliorare la propria vita, ovvero si arrende.
La seconda psicotrappola osservabile nel soggetto depresso consiste nel relegare se stessi nel ruolo di vittima che delega continuamente agli altri il compito di farlo stare bene. Talvolta questo tipo di relazione si trasforma in un vero e proprio ricatto morale nei confronti di familiari e patner: più questi si prodigano per aiutare il depresso, più si sentono sotto accusa per la loro incapacità e inadeguatezza.
La terza caratteristica riscontrabile nel soggetto depresso consiste nel lamentarsi costantemente con chiunque della propria sofferenza o, al contrario, chiudersi in un fragaroso silenzio. La combinazione di queste tre psicotrappole produce la pozione avvelenata che il depresso si somministra ogni giorno. ( Nardone 2013).
L'intervento strategico, può coinvolge non solo il paziente, ma anche le persone intorno a lui, infatti due delle tre psicotrappole che il paziente applica sono relazionali e grazie a protocolli specifici di trattamento, messi a punto dal Professor Giorgio Nardone e dai suoi collaboratori, il paziente viene guidato a riattivarsi in tempi brevi.
S.Francesco D'Assisi diceva: “Anche la più cupa delle tenebre può essere rischiarata da un singolo raggio di luce”